COSMETICI UNIFARCO : Certificazione EPD – Environmental Product Declaration

Con l’ottenimento della certificazione EPD – Environmental Product Declaration – su quattro prodotti di cosmesi e igiene personale della Linea Farmacisti Preparatori, Unifarco conferma la sua attenzione alla qualità e all’ambiente e si afferma apripista del proprio settore sulla misurazione dell’impatto ambientale dei prodotti.
Il Sistema EPD® International, aperto ad aziende ed organizzazioni a livello globale (attualmente ci sono EPD registrati provenienti da 27 paesi), ha infatti pubblicato a fine 2015 il documento PCR Product Category Rules che fissa le regole specifiche del settore cosmetico per la certificazione ambientale di prodotto EPD.
Il documento è stato elaborato da Unifarco con il supporto di Ambiente Italia S.r.l., società specializzata in eco-design e consulenza per la riduzione dell’impatto ambientale, e verrà preso come riferimento da tutte le aziende di produzione cosmetica che vorranno approcciare questa certificazione.
Tra gli apripista degli altri settori, promotori delle Product Category Rules, ci sono multinazionali come AkzoNobel (chimica per costruzioni), Zoetis (farmaci veterinari), Bombardier (costruzione mezzi di trasporto), Luxottica e Barilla.

“Abbiamo precorso i tempi dimostrando di essere un’azienda che crede in un approccio serio al tema dell’ambiente – spiega Luigi Rampino, Responsabile Organizzazione Processi Unifarco e PCR Moderator del progetto. Unifarco si sta impegnando a dare una risposta ai consumatori che chiedono un impatto ambientale controllato. È l’inizio di un percorso virtuoso per il settore cosmetico che si basa sulla misurazione degli impatti generati dalla realizzazione ed uso del prodotto (effetto serra, consumo di risorse scarse, acidificazione e altri indicatori rilevanti d’impatto). La certificazione ambientale di prodotto EPD consiste proprio nel dichiarare gli impatti, con un metodo di misurazione stabilito dal documento PCR- Product Category Rules e verificato da un ente terzo indipendente. Tutte le aziende cosmetiche che vorranno conseguire una certificazione di prodotto EPD dovranno fare riferimento ai criteri che abbiamo proposto nel documento PCR.
La sua elaborazione – prosegue Luigi Rampino – ha coinvolto l’Area Scientifica, l’Area Funzione e Qualità e l’Area Marketing di Unifarco, con il contributo essenziale degli esperti di Ambiente Italia – prosegue Rampino –. Abbiamo creato i presupposti per un approccio scientifico al tema dell’impatto ambientale e stiamo proseguendo con l’eco-progettazione dei prodotti, per migliorarne le performance anche dal punto di vista ambientale”.

Certificazione EPD“Il percorso EPD che abbiamo intrapreso è la cartina tornasole dell’attenzione alla qualità e all’ambiente che da sempre caratterizza Unifarco, situata nello splendido scenario del parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi – chiarisce Roberto Cordella HSE e Quality Manager Unifarco -. Abbiamo sviluppato la certificazione EPD sui nostri prodotti della Linea Farmacisti Preparatori Gel ACIDO IALURONICO 40%, Crema lifting antirughe COLLAGENE TRIPLA AZIONE, Doccia Shampoo Sport SEMI di POMPELMO e Latte a Risciacquo VISO e OCCHI perché da sempre crediamo nella sostenibilità ambientale e siamo felici che anche l’interesse dei consumatori per prodotti dal basso impatto ambientale stia sensibilmente crescendo. Ci stiamo focalizzando anche sull’eco-design e l’ecoprogettazione. Ad esempio, per la nuova Linea Bio si è optato per un sistema di imballaggio confrontandolo con diverse soluzioni in base ad una specifica valutazione del ciclo di vita dell’intera filiera produttiva di tutte le componenti dell’imballaggio”.

Unifarco ha fornito ad EPD® International una lista internazionale di stakeholders del settore da coinvolgere nella definizione delle regole (PCR):
– L’IFSCC (Federazione internazionale delle società di chimici cosmetologi) e le affiliate dei principali Paesi
– Le associazioni industriali del settore cosmetico dei principali Paesi produttori
– Le associazioni industriali del settore chimico (produttori di materie prime), dei due principali paesi produttori al mondo: Stati Uniti e Germania
– Altri attori come il WWF, associazioni di consumatori, istituzioni pubbliche con compiti di regolazione nel settore ambientale.